Sei sicuro di sapere tutto sui Bitcoin?

12 cose che probabilmente non conosci della "criptovaluta" più famosa in assoluto

Bitcoin

E' un argomento che va molto di moda ultimamente, soprattutto per il fatto che negli ultimi mesi il suo valore è esploso.

Persone che fino al giorno prima non erano andate al di là dell'acquisto di un Buono del Tesoro si sono messe affannosamente al computer cercando di capirci qualcosa e di partecipare a questa nuova corsa all'oro.

Ecco 12 cose che non sapete sui Bitcoin:  

1) I Bitcoin sono legali in Italia?

In un documento di inizio 2015 della Banca d'Italia venne specificato che "In Italia, l’acquisto, l’utilizzo e l’accettazione in pagamento delle valute virtuali debbono allo stato ritenersi attività lecite; le parti sono libere di obbligarsi a corrispondere somme anche non espresse in valute aventi corso legale." L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che le transazioni relative ai Bitcoin sono prestazioni esenti da Iva e ha dato diverse interpretazioni sul calcolo della tassazione da applicare sulla loro compravendita. Il Governo e il Parlamento non si sono ancora espressi.

2) Sono un metodo di pagamento anonimo?

No. Tutte le transazioni vengono registrate in una sorta di libro mastro distribuito chiamato blockchain, consultabile da chiunque. Nonostante non sia immediato risalire all'identità di chi scambia Bitcoin, quando ciò avviene si possono tracciare tutte le altre operazioni svolte dallo stesso utente. Per questo motivo è un tipo di moneta che non conviene per utilizzi illeciti (terrorismo, criminalità) .

3) Non sono infiniti

SI prevede che i Bitcoin "prodotti" saranno 21 milioni, una cifra che verrà presumibilmente raggiunta entro il 2140. Ad oggi sono stati introdotti nel sistema circa 16.7 milioni di bitcoin nel sistema, e ogni 10 minuti ne vengono rilasciati 12.5 tramite il cosiddetto "mining", un procedimento tramite il quale una rete globale decentralizzata di computer collabora per risolvere complessi algoritmi, in modo tale da guadagnarsi dei nuovi Bitcoin.

4) Il "mining" dei Bitcoin richiede una enorme quantità di energia

E' vero, e maggiore è il numero di "minatori" che entrerà nel sistema, più alto sarà il consumo di corrente elettrica. Un recente studio ha calcolato che il consumo di una singola transazione è pari a 215 kilowattora, se ci si basa su 300.000 transazioni di bitcoin al giorno. In pratica, il consumo medio settimanale di una tipica famiglia americana.

5)  Non è indispensabile comprarli interi

Si possono anche comprare Satoshi (dal nome del creatore della criptovaluta Satoshi Nakamoto), che equivalgono a un centomilionesimo di Bitcoin, ovvero 0,00014 € al cambio (molto volatile) attuale.

6) Attenti ai Bitcoin rubati

Ad oggi sono stati rubati dai siti di scambio quasi 1 milione di Bitcoin (quasi 14 miliardi di euro), ben pochi sono stati ritrovati.

7) Chi ha inventato davvero i Bitcoin?

Come accennato al punto 5, il fantomatico creatore è un certo Satoshi Nakamoto. La sua identità non è mai stata provata, nè è chiaro se si tratti (o si sia trattato) di un individuo o di un gruppo. Diversi famosi imprenditori (tra i quali Elon Musk, l'amministratore di Tesla Motors) hanno negato di esserlo.

8) Bitcoin al momento vale più di Citigroup e Visa

Il valore totale di tutti i Bitcoin prodotti ha raggiunto un totale di 235 miliardi di euro, più del valore di Visa e di Citigroup.

9) Bitcoin non è l'unica criptovaluta, anzi

Attualmente esistono più di un migliaio di concorrenti, secondo il sito Coinmarketcap.

10) Più della metà dei Bitcoin non è stata ancora spesa

Una cifra molto inferiore rispetto ai 16  milioni di Bitcoin generati fino a oggi è ancora in circolazione ed effettivamente accessibile, sia perchè le password sono state dimenticate, o si sono verificate perdite accidentali, o persino perchè i proprietari sono deceduti.

11) Non è solo il valore del Bitcoin, ma anche il costo della transazione, a essere cresciuto

All'inizio per una transazione si pagavano sui 25 centesimi di euro, nell'ultimo anno il costo è balzato a 6 euro circa, secondo il sito BitInfoCharts.

12) Il Bitcoin si è diviso in due

Se prima del primo agosto del 2017 possedevi Bitcoin, sappi che adesso possiedi anche Bitcoin Cash, un clone dell'originale. Il motivo? In quella data il software sottostante è stato suddiviso in due, adesso una unità di Bitcoin Cash vale più di 1300 dollari. In pratica, ciò significa aggiungere un altro 135% di valore a un investimento che fosse stato effettuato all'inizio dell'anno.

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