RC Auto, 10 consigli prima di stipularla
State per acquistare una polizza? Ecco a cosa dovreste fare attenzione
Ormai da anni sempre più consumatori hanno deciso di acquistare una assicurazione online, evitando di andare fisicamente nelle agenzie. Il più delle volte, ormai, la procedura per farlo è semplificata al massimo. Ci sono però diversi aspetti da prendere in considerazione prima di sottoscrivere una RC auto, sia per risparmiare che per fare una scelta consapevole, evitando compagnie poco affidabili.
Stipulare un’assicurazione online è più conveniente, anche e soprattutto perché si possono fare decine di confronti tra i migliori operatori presenti sul mercato (possibilità offerta anche dal preventivatore Tiscali Tagliacosti), ma è facile farsi abbagliare da condizioni a volte troppo convenienti.
Quali sono gli elementi ai quali bisogna fare attenzione, dunque?
1) Verificare che le compagnie assicurative siano regolarmente registrate in Italia
Mettiamo che vi sia stato offerto un preventivo incredibile, convenientissimo e molto più conveniente rispetto alla media delle altre compagnie. Siete proprio sicuri che quella compagnia possa operare in Italia?
Un modo per scoprirlo c’è, e consiste nel visitare il sito dell’IVASS (l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), dove sono elencate tutte le imprese (italiane ed estere) autorizzate a operare sul territorio nazionale. Fate molta attenzione, perché alcuni siti abusivi tendono a imitare quelli delle imprese regolarmente autorizzate modificando anche solo piccoli dettagli (come una lettera in più o in meno nel nome). IVASS fornisce un elenco dei siti irregolari, da consultare in caso di dubbi.
Oppure, rivolgersi a un preventivatore come Tiscali Tagliacosti, che mette a confronto le migliori compagnie assicurative sul mercato (ovviamente autorizzate ad operare!). E’ sufficiente visitare questa pagina, cliccare su Calcola PREVENTIVO e in due minuti si riceveranno le proposte. Il servizio è completamente gratuito.
2) La RC auto familiare, come usufruirne
Dal 16 febbraio 2020 è in vigore il decreto fiscale che ha introdotto la RC auto familiare. Si tratta di una estensione della legge 40 del 2007 (familiarmente nota come decreto Bersani) che permette, al titolare della polizza o anche a un suo familiare, di risparmiare sull’assicurazione beneficiando di una classe di merito più bassa presente in famiglia rispetto a quella d’ingresso (la 14esima), sia che si acquisti un’auto nuova che una usata. Anche fra veicoli diversi (auto, moto, ciclomotori o furgoni).
Nel dettaglio, le condizioni per usufruirne sono:
- - Entrambi i veicoli devono essere intestati alla stessa persona, oppure anche a persone diverse, purchè abbiano identica residenza
- - Entrambi i veicoli devono essere intestati a una persona fisica
- - La polizza può riferirsi anche a veicoli di tipo diverso (es.: da auto a moto o viceversa)
- - La classe di merito si eredita 1) quando si assicura un veicolo nuovo o usato o 2) quando si rinnova una polizza in scadenza con nessun sinistro con colpa nell’attestato di rischio negli ultimi 5 anni
- - La polizza dev’essere attiva (cioè, non può essere scaduta né sottoposta a sospensione temporanea)
Se si è acquisita la Classe di merito di un altro veicolo, in caso di sinistro con colpa (con danni superiori a 5.000 euro) si rischia di subire un declassamento fino a 5 punti e un aumento del costo della polizza.
E chi ha un attestato di rischio da meno di 5 anni (caso tipico, un neopatentato) e non ha causato sinistri? Secondo un parere del Ministero dello Sviluppo Economico, confermato anche dall’IVASS, la legge si estenderebbe anche a loro. Alcune compagnie assicuratrici però continuano a ritenere il contrario.
In attesa che la legge venga modificata per fugare qualsiasi dubbio interpretativo, è meglio chiedere chiarimenti alla compagnia assicuratrice con la quale si intende stipulare il contratto.
3) Attenzione alle franchigie
Il preventivo che vi hanno proposto è molto basso? Può darsi che la compagnia preveda una franchigia elevata.
La franchigia è una clausola contrattuale in base alla quale una parte del danno la deve pagare l’assicurato, non la compagnia assicuratrice. Più questa cifra è alta, maggiormente si spiega l’importo conveniente del premio assicurativo.
Se il veicolo è guidato da persone molto prudenti, o raramente, e se l’importo della franchigia non è troppo elevato, può essere conveniente.
4) Garanzie accessorie: tutte o solo qualcuna?
La convenienza di un preventivo dipende anche dalla quantità di garanzie supplementari che si intendono aggiungere.
La Kasko, ad esempio, è utile perché risarcisce anche i danni subiti dalla nostra macchina in caso di incidente causato dalla nostra guida, ma è anche molto costosa (300€ in media). Sarebbe opportuno inserirla solo se si è neopatentati oppure se si circola molto (è il caso degli agenti di commercio, ad esempio), oppure ancora se si guidano automobili particolarmente costose.
Garanzie economiche, ma che sono fortemente consigliate, sono invece la Tutela legale, che risarcisce le spese legali da affrontare in seguito a un sinistro, e la indispensabile (soprattutto nel caso di automobili di una certa età) Assistenza stradale, che garantisce l’intervento del carro attrezzi sia per eventuali piccole riparazioni di emergenza, sia il traino del veicolo all’officina più vicina.
5) Identificare la Classe di merito giusta
Non esiste un solo tipo di classe di merito: c’è quella interna, assegnata secondo regole proprie della singola compagnia assicurativa, e la Classe di merito Universale, identificata dalla sigla CU, che è quella da prendere in considerazione per avere un preventivo.
La CU è stata codificata dall’IVASS per far sì che i consumatori possano avere un termine di confronto omogeneo tra più compagnie assicurative. E’ per questo che le compagnie stesse devono predisporre una tabella che indichi la corrispondenza della propria classe di merito contrattuale con la CU. Nei preventivi, nelle polizze e negli attestati di rischio devono comparire entrambe.
Qui sotto, la CU IVASS in base al numero di incidenti osservati:
La classe di merito è importante per determinare il costo del premio assicurativo. Un guidatore prudente, che non causa mai incidenti, pagherà un premio più basso rispetto a uno più “spericolato”.
6) “Guida libera”, “guida esperta” e “guida esclusiva”
Chi guiderà l’autoveicolo da assicurare? E’ importante saperlo, anche in questo caso per poter calibrare meglio il premio che si andrà a pagare.
Le compagnie di assicurazione hanno previsto tre formule. Ecco quali sono le differenze:
- - Guida libera: l’auto può essere guidata da chiunque. In questo caso il premio sarà più costoso, perché in caso di incidente la compagnia risarcirà sempre il danneggiato e non si rivarrà nei confronti dell’assicurato. Ottima soprattutto per affidare l’auto a neopatentati.
- - Guida esperta: se a guidare è un guidatore esperto ci sono tendenzialmente meno rischi di incidenti. Per questo, le compagnie di solito accordano dei benefici economici a chi ha almeno 26 anni di età e/o hanno esperienza di guida. Il limite di età è variabile e prevede solitamente che si abbia la patente da almeno due anni. Conveniente se è quasi sempre l’assicurato, o qualcuno dei familiari stretti, a guidare l’autoveicolo. La compagnia si potrà comunque rivalere sull’assicurato, chiedendogli di rimborsare una parte del danno liquidato, in caso di sinistro provocato da una persona al di fuori dei limiti previsti per la guida esperta.
- - Guida esclusiva: qui lo sconto sulla polizza può essere notevole, perché l’auto dev’essere necessariamente guidata da un unico conducente, di regola coincidente con il proprietario o l’intestatario della polizza. E’ chiaro che se il veicolo dovesse essere guidato da una persona diversa da quella indicata in polizza, la compagnia assicuratrice potrebbe rivalersi sull’assicurato facendogli pagare parte del danno liquidato.
7) Verificare le clausole di esclusione e rivalsa
Una compagnia assicuratrice ha il diritto di non risarcire l’assicurato, in tutto o in parte, solo in base a determinate clausole di esclusione.
Le più comuni riguardano la guida in stato di ebbrezza , oppure sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, o quando il veicolo non sia tecnicamente idoneo alla guida, o ancora la guida senza patente.
Non sono le uniche: le compagnie possono prevederne anche altre. E’ opportuno, quindi, consultare attentamente la nota informativa precontrattuale per evitare sorprese e chiarire quanto costerebbe eliminarle.
8) Massimali? Meglio che siano elevati
Il massimale è l’importo massimo del risarcimento che la compagnia assicuratrice rifonde all’assicurato.
La legge stabilisce dei massimali minimi ai quali tutte le compagnie devono attenersi. Attualmente gli importi sono:
- - 1.220.000,00 per danni a cose
- - 6.070.000,00 per danni a persone (qualsiasi siano le vittime coinvolte)
- - 7.290.000,00 per sinistro (a prescindere dal numero dei danneggiati)
In genere è consigliabile avere dei massimali più alti in polizza, per tutelarsi maggiormente in caso di sinistri particolarmente rilevanti. Molte compagnie li offrono: il premio da corrispondere di solito è più elevato.
9) Installare una scatola nera, pro e contro
La cosiddetta “black box” è un dispositivo che viene installato a bordo di un autoveicolo, seguendone costantemente gli spostamenti grazie a un GPS incorporato.
La scatola nera, i cui costi di installazione e manutenzione sono a carico della compagnia assicuratrice, registra i dati relativi allo stile di guida dell’assicurato e può ricostruire in modo preciso un eventuale incidente.
Per legge, acconsentendo all’installazione si ha diritto a uno sconto sulla RC auto. Il suo importo è variabile, ma di solito si aggira sul 10%.
I vantaggi non si limitano allo sconto sul premio, ma si estendono alla possibilità di localizzare l’auto in caso di furto. E’ necessario, però, tenere conto che i dati registrati possono essere usati contro il guidatore, se per esempio al momento del sinistro aveva superato i limiti di velocità.
10) Confrontare le offerte con un preventivatore gratuito
Il modo migliore per affrontare la giungla delle offerte nel campo delle RC auto è senza dubbio quello di affidarsi a un preventivatore che metta a confronto le migliori proposte del mercato.
Tiscali Tagliacosti consente di farlo, rapidamente e gratuitamente. E’ sufficiente compilare un modulo, confrontare le proposte e acquistare la polizza online. E se avete qualche dubbio, un consulente è sempre a disposizione.