Quale scegliere tra aspirapolvere, scopa elettrica e robot aspirapolvere?

Pregi e difetti dei più comuni elettrodomestici per pulire i pavimenti di casa (e non solo)

Aspirapolvere, scopa elettrica o robot aspirapolvere?

Sono passati i tempi in cui il mercato offriva solo il classico aspirapolvere, l’innovazione tecnologica oggi permette di scegliere nuovi dispositivi che si differenziano per efficacia e potenza.

Parliamo non solo degli aspirapolvere a traino, ma anche delle cosiddette “scope elettriche” e dei robot aspirapolvere. In questo articolo esamineremo le differenze tra un elettrodomestico e l’altro, soffermandoci su vantaggi, svantaggi e consumi.  

 

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Aspirapolvere a traino: con e senza sacco

Un aspirapolvere a traino è composto da un corpo principale che si muove su ruote, un serbatoio dove si raccoglie la polvere e un tubo allungabile, in parte rigido e in parte flessibile. A quest’ultimo vengono collegati vari accessori che permettono di pulire anche negli spazi più angusti.

Questo elettrodomestico viene commercializzato nelle versioni dotate di sacchetto per raccogliere la polvere e in quelle dotate di un semplice serbatoio. Il vantaggio di avere un sacchetto consiste nell’aprire l’aspirapolvere e buttare semplicemente il sacchetto nei rifiuti. Oltre a essere molto comodo e pratico, è l’ideale per chi soffre di allergie e non vuole avere a che fare con le “nuvole” di polvere rilasciate dai modelli in cui è presente solo un serbatoio.

I sacchetti, però devono essere acquistati periodicamente. Per questo motivo, un aspirapolvere con sacchetto è consigliabile a chi ne fa un utilizzo saltuario. Chi invece lo utilizza tutti i giorni potrebbe preferire un modello con il solo serbatoio da svuotare.

Un aspirapolvere a traino ha l’indubbio vantaggio della potenza di aspirazione, che permette di eliminare non solo la polvere ma anche residui più consistenti come viti, pezzi di intonaco etc. Dal primo settembre 2017 in Europa possono essere venduti apparecchi con una potenza massima di 900 Watt e una rumorosità pari a 80 decibel. Un valore contenuto rispetto ai “mostri” energivori che circolavano in passato (e che arrivavano anche ad assorbire 1600 Watt), ma comunque più che sufficienti a pulire pavimenti e tappeti.

Quando si acquista un aspirapolvere, comunque, bisogna considerare i filtri in dotazione. Molti apparecchi ormai comprendono i filtri HEPA, particolarmente efficaci nel catturare il 99% delle particelle di polvere più piccole, pollini compresi, e quindi insidiose per la salute di eventuali persone allergiche in casa.

Gli svantaggi degli aspirapolvere sono dati dalla maneggevolezza (soprattutto quando si aspira la polvere dai gradini delle scale), dal peso (anche se i modelli odierni sono molto leggeri) e dal rumore generato.

Scope elettriche: comodità e bassi consumi

Non partite prevenuti, lo sappiamo che questi elettrodomestici non hanno la stessa potenza, e quindi capacità di aspirazione e pulizia dei loro fratelli maggiori, e che il serbatoio ha una capacità limitata (massimo 1 l, di solito). I lati negativi potrebbero essere solo questi, perché dall’altro lato della bilancia abbiamo:

  • Assenza di cavo: la stragrande maggioranza delle scope elettriche è priva di filo. Funzionando, quindi, con una batteria ricaricabile (che si scarica all’incirca dopo mezz’ora), non c’è il rischio che un filo da portarsi dietro si incastri sotto divani, porte, etc.
  • Ingombro: serbatoio, manico e spazzole sono integrati nello stesso corpo, questo permette alla scopa elettrica di essere riposta in qualsiasi angolo della casa
  • Stanno in piedi da sole: molti modelli non devono essere necessariamente appoggiati al muro, se si ha la necessità di fare altro
  • Modelli scomponibili: sono utilissime per pulire anche divani, materassi e le tappezzerie di un’automobile
  • Pulizia delle scale: sono molto comode perchè arrivano dappertutto
  • Consumi: meno potenza significa anche risparmio sui consumi, nonostante la batteria non duri moltissimo (ma se ne può acquistare una seconda per raddoppiare l’autonomia).

Quindi, se avete gatti o cani e dovete aspirare peli al volo, o se volete pulire la macchina e non avete la possibilità di portarvi un aspirapolvere con filo in strada, una scopa elettrica può essere molto utile.

 

 

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Robot aspirapolvere: piccoli e pratici per quando si è fuori casa

Chi non ha né tempo né voglia di stare a pulire la casa può optare per uno dei tanti robottini aspirapolvere in commercio. Questi elettrodomestici sono molto comodi perché, dopo essere stati azionati premendo un pulsantino su un telecomando, se ne vanno in giro per le stanze a raccogliere ciò che trovano per terra.

Non ci si deve illudere, però, che siano in grado di pulire in maniera profonda, soprattutto i modelli più economici. Per superfici difficili come i tappeti, ad esempio, è sempre indispensabile un aspirapolvere classico di buon livello.

I vantaggi dei robot aspirapolvere si vedono soprattutto nella possibilità di pulire le stanze, autonomamente, in qualsiasi momento grazie al timer incorporato. Sono molto utili se in casa ci sono animali domestici come cani e gatti, perché riescono a catturare i peli. Alcuni modelli più costosi possono anche lavare il pavimento. E sono di grande aiuto per gli anziani o per chi ha difficoltà a chinarsi.

Gli svantaggi consistono nel fatto che, anche se riescono ad evitare gli ostacoli e a passare sotto i letti, non possono pulire le scale o superfici irregolari come i cuscini. E meno che mai si prestano a pulire ripiani di librerie, essendo privi di tubo.

Quanto consumano un aspirapolvere, una scopa elettrica e un robot aspirapolvere?

In generale, tra i tre elettrodomestici è l’aspirapolvere a traino a consumare più energia.  Il calcolo è presto fatto. Consideriamo un apparecchio dalla potenza di 900 Watt. Utilizzandolo continuativamente per un’ora al giorno si consumerebbero 0,9 kWh. Ipotizzando un’ora a settimana, in tutto l’arco di un anno (52 settimane) l’assorbimento di energia sarebbe pari a circa 47 kWh. Con un prezzo teorico del kWh a 0,20€, in questo caso il consumo annuale di un aspirapolvere sarebbe pari a 9,40€.

Per quanto riguarda il consumo di una scopa elettrica, esso si aggira in un range che va da 10 a 30 kWh annui, sempre a seconda del modello e dell’utilizzo che se ne fa.

I robot aspirapolvere funzionano solo con batterie ricaricabili. Il consumo di energia è molto modesto, ma può variare notevolmente a seconda di marca e modello. Si va da un minimo di 1 W all’ora a un massimo di 40.

Come ridurre i consumi di aspirapolvere, scopa elettrica e robot aspirapolvere?

E’ un dato di fatto: le bollette sono sempre più care, per questo motivo è una buona pratica quella di cercare di abbassare e razionalizzare i consumi il più possibile. E ciò riguarda anche gli elettrodomestici come aspirapolvere e simili.

Ecco qualche consiglio:

  • Acquistare un aspirapolvere con la migliore classe energetica
  • Togliere qualsiasi ingombro dalla stanza prima della pulizia, per evitare di lasciare acceso l’elettrodomestico più del necessario
  • Scegliere la tariffa luce più bassa: se siete ancora nel mercato tutelato, è ora di passare al mercato libero per approfittare delle innumerevoli offerte che permettono di risparmiare da subito, senza aspettare luglio 2024 (data in cui tutti i consumatori dovranno scegliere una offerta del mercato libero). Per orientarsi nella giungla delle tariffe è indispensabile affidarsi a un servizio gratuito come Tiscali Tagliacosti, un comparatore che permette di confrontare gratuitamente le migliori tariffe disponibili al momento. E’ sufficiente compilare un breve modulo, e si verrà richiamati nel più breve tempo possibile. 

Un ultimo consiglio: passando a un fornitore unico in grado di combinare sia energia elettrica che gas si può ottenere un risparmio ancora maggiore. Perché non approfittarne?