La luce? Ora si accende con la voce! Ecco come

Siete a digiuno di Smart Home? Ecco come muovere i primi passi verso il futuro

Philips Home Kit White Ambiance

Solo qualche anno fa il concetto di domotica era più simile ad una visione fantascientifica che non ad un qualcosa con cui avere a che fare nella vita di tutti i giorni. Luci attivabili dalla voce? Ma quando mai. Ambienti che riconoscono il tuo passaggio e attivano elettrodomestici o servizi? Impossibile. E invece, lentamente, ma nemmeno troppo, le aziende hanno lavorato duramente per portare nelle nostre case un concetto di domotica non solo efficiente, ma anche a prezzi più che accessibili. Volete iniziare il vostro viaggio nel mondo Smart Home? Provate con le Philips Hue White Ambiance Starter kit di cui vi parliamo oggi.

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Quella proposta da Philips è una soluzione in grado di andare incontro alle esigenze dei neofiti della domotica, lasciando però aperta la porta anche a chi abbia voglia di approfondire il discorso della personalizzazione e dell’interfacciamento con altri dispositivi e software attualmente in commercio.

All’interno della confezione troviamo tutto il necessario per portare l’illuminazione intelligente all’interno della nostra abitazione nel giro di pochi minuti. Oltre alle due lampadine da 9,5 watt con attacco E27, troviamo un bridge Wi-Fi, da collegare al nostro router e uno switch (un modo figo per dire “pulsante”), anch’esso Wi-Fi, che potremo scegliere di applicare a muro affianco a quello tradizionale, oppure di lasciarlo “libero”, per accendere o spegnere le luci da qualsiasi punto dell’ambiente domestico. L’installazione è molto semplice e, grazie all’applicazione da scaricare da Play Store/Itunes, vi porterà via solo qualche minuto. In sostanza, una volta scaricata l’applicazione e collegato il bridge al router, non dovrete fare altro che installare le lampadine su lampadari o plafoniere e “accoppiarle” al bridge e allo switch Wi-Fi.

Fatto.

A questo punto potete non solo comandare l’accensione o lo spegnimento delle vostre luci, facciamo esempio, nella comodità del vostro divano, ma potete creare dei veri e propri “ambienti” giocando con la “dimmerabilità” delle lampadine. Un termine brutto, dietro il quale si nasconde semplicemente la possibilità di poter variare non solo l’intensità, ma anche il colore delle luci, passando quindi dai toni più freddi, fino a quelli caldi. Potete quindi impostare un ambiente di lettura con luci bianche alla massima luminosità (tenete presente che il flusso luminoso è di 806 lumen), oppure creare un momento di relax con luci calde e soffuse. Grazie all’applicazione scaricabile sul vostro smartphone potrete scegliere di sfruttare alcuni setup già pronti, oppure crearne alcuni di completamente nuovi. Una volta creati potranno anche essere richiamati direttamente dallo switch Wi-Fi, in modo da non dover ricorrere ogni volta al telefono

All’interno di un ambiente di circa 30mq le due lampadine contenute nel kit si sono rivelate più che sufficienti ad illuminare la stanza in maniera adeguata, garantendo sempre un’ottima quantità di luce per qualsiasi tipo di situazione. La durata dichiarata da Philips è di circa 25000 ore, quindi una quantità più che sufficiente per poter ammortizzare il costo della lampadina stessa. Se infatti il costo del kit è di circa 100€ , ogni singola lampadina aggiuntiva, o sostitutiva, ha un costo di quasi 20€, quindi decisamente superiore rispetto al costo delle lampadine normali. La speranza è vedere abbassarsi il prezzo delle lampadine nel corso del ciclo di vita di quelle comprese nel kit, in modo da non dover pesare troppo sul portafogli in caso di sostituzione.

Il Kit è pienamente compatibile con Google Home e con Apple HomeKit, il che significa che lo potremo interfacciare con smartphone e accessori come i Google Home mini. Grazie a questa compatibilità potremo impostare in maniera molto semplice alcuni comandi vocali grazie ai quali potremo accendere o spegnere le luci, abbassare o aumentare la luminosità o impostare gli ambienti più adatti al momento. Scaricando e impostando app come IFTTT (IThis Then That) avremo anche la possibilità di creare da zero i trigger che attiveranno le nostre lampadine, ottenendo anche in risposta una frase di nostro gradimento.

Potremo far si che, per esempio, dicendo la frase “E luce sia!”, ovviamente dopo il messaggio di attivazione “Hey Google”, si accendano le luci ricevendo in risposta frasi come “Si, mio padrone”.

Questo è solo un esempio, ovviamente, perché lo standard IFTTT consente davvero di potersi sbizzarrire a piacimento, perché potrete anche mettere in correlazione altri dispositivi a voi vicini. Per esempio, potrete far accendere le vostre luci smart una volta che il vostro cellulare sarà nel campo Wifi di casa. Oppure ancora, grazie all’ottima App Philips, potrete anche accendere le luci da remoto, per dare all’esterno l’impressione che ci sia sempre qualcuno in casa.

Insomma, il Philips Hue White Ambiance Starter kit che abbiamo testato ci ha davvero convinto. Sicuramente è quel tipo di gadget che non si può ritenere “fondamentale”, ma è di certo un ottimo modo per prendere confidenza con il concetto di domotica, in virtù soprattutto della sua semplicità d’installazione e per la capacità di poter essere associata anche a dispositivi come Google Home o Home Kit. Un “Di più” che lascia a voi la libertà (e la fantasia) di trovare la giusta collocazione all’interno delle vostre abitudini domestiche. Il prezzo di vendita non è dei più accessibili (anche se proprio in questo momento potete approfittare del prossimo Black Friday per accedere a ottimi sconti), ma sicuramente nel corso del tempo i processi produttivi saranno sicuramente più economici e accessibili. Per il momento, pollice alto per Philips!