La fibra ottica in Puglia arriva anche a Barletta, Molfetta e Bitonto
Navigazione a 1 Gigabit grazie a Open Fiber e Tiscali
Altre tre cittadine pugliesi sono state coperte dalla fibra ottica di Open Fiber. A Barletta, Molfetta e Bitonto, infatti, è già sottoscrivibile l'offerta Ultrainternet Fibra di Tiscali, grazie a un investimento di oltre 22 milioni di euro che permetterà di soddisfare le esigenze di 73mila unità immobiliari.
Le tre città verranno cablate secondo la modalità FTTH (Fiber To The Home), portando quindi fin dentro l'abitazione del cliente la fibra ottica con velocità di connessione fino a 1 Gigabit, ed eliminando così il collo di bottiglia che si crea, con altre soluzioni, nel cosiddetto "ultimo miglio" (ovvero dall'armadio stradale a casa dell'utente) .
In questo momento la vendibilità dei servizi in fibra FTTH è estesa a 8700 unità immobiliari a Barletta, oltre 9.000 a Molfetta e circa 5500 a Bitonto.
Chi si trova a passare per Barletta dovrebbe sicuramente visitare il Castello Normanno Svevo, oggi usato per conferenze, all'epoca dei Normanni invece veniva sfruttato come roccaforte difensiva . Nel corso dei secoli il castello fornì rifugio ai cavalieri diretti in Terra Santa.
Al primo piano del castello si trova il Museo Civico, composto da due gallerie, la Galleria Antica e la Galleria dell’800.
Un altro punto di interesse a Barletta è il Colosso di Eraclio, una statua di ben 4 metri e mezzo posizionata nel corso principale della città le cui origini sono tuttora misteriose. La leggenda narra che Eraclio (probabilmente l'imperatore Teodosio II), visto un imminente attacco saraceno, scese dal piedistallo e si mise ad aspettare i nemici che, quando arrivarono, lo trovarono in lacrime e gliene chiesero il motivo.
Lui rispose che era stato cacciato dai suoi concittadini perchè troppo piccolo e debole rispetto a loro. I saraceni, allora, si spaventarono pensando a come sarebbero stati gli altri abitanti se lui era già alto quasi 5 metri, e rinunciarono all'attacco. Barletta fu salva, il Colosso fu festeggiato come un eroe e da quel giorno tornò sul piedistallo a far da guardia alla città.
Un altro punto di interesse è la Cantina della Sfida, una antica locanda divenuta celebre perchè vi si svolse la famosa Disfida di Barletta, ovvero 13 cavalieri italiani che, guidati da Ettore Fieramosca sfidarono (e sconfissero) 13 francesi al cui capo stava Guy De La Motte, che li avevano accusati di tradimento e codardìa.
A Molfetta, invece, troviamo il Duomo di San Corrado, una delle più belle chiese pugliesi, e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita dai gesuiti tra il seicento e il settecento. Un altro punto di interesse culturale è il Torrione Passari (censito nel patrimonio del Fondo Ambientale Italiano), una torre di vedetta con vista sul mare voluta dall'Università di Molfetta nel 1512 per difendere la città.
Anche Bitonto si caratterizza per una bellissima Cattedrale, splendido esempio di romanico pugliese, e per un torrione, il Torrione angioino, la più grande delle ventotto torri poste lungo la cinta muraria della città.
La gastronomia delle tre città è influenzata dai capisaldi della cucina pugliese; per questo è una ovvietà trovare come primo le celeberrime orecchiette(o i cavatelli) alle cime di rapa, poi le onnipresenti cozze e la squisita burrata, un'eccellenza dei caseifici pugliesi. La bontà del pane pugliese, ovviamente, è indiscutibile, così come i taralli, proposti in diverse versioni , e i picciuatelli (una variante dei taralli). Tra i dolci è d'obbligo un richiamo alle cartellate, dolce tipico natalizio (e non solo) bagnate dal miele o dal mosto cotto.