Smartphone perso o rubato? Ecco cosa fare per recuperarlo
Non smarrite anche la speranza e leggete qui
Avete mai messo la mano in tasca per scoprire, con orrore, che lo smartphone non c'è? Presi dall'ansia, cominciate a pensare al peggio. "L'ho perso? Me l'hanno rubato? E adesso come faccio con la rubrica, le foto, i dati personali?"
Vi sforzate al massimo per ricordare l'ultimo momento in cui l'avevate in mano, e niente. Magari l'avrà recuperato qualche buon samaritano, basta fare una chiamata..chissà.
Fortunatamente esistono dei metodi tecnologici per ritrovarlo, grazie alla funzione "Trova il mio dispositivo" di Android, che tiene traccia di tutti i luoghi che avete visitato col cellulare. Con l'aiuto di Google Maps è possibile scoprire la posizione del dispositivo sotto forma di timeline.
Come farlo? E' molto semplice, basta seguire questi passi:
1) Prendete un altro smartphone o un PC collegato a internet
2) Aprite la app Google Maps sullo smartphone o andate su Google Maps sul PC
3) Loggatevi all'account Google associato al vostro smartphone perso (o rubato)
4) Adesso toccate (o cliccate) le tre lineette verticali in alto a sinistra
5) Selezionate l'opzione Cronologia
6) Maps vi mostrerà i posti dove siete stati col cellulare in un determinato periodo: cliccate su Oggi e vedrete l'ultima posizione in cui è stato il dispositivo.
Ovviamente vi verrà mostrata la posizione del cellulare fino a quando era acceso. Affinchè sia possibile farlo, è indispensabile verificare se l'opzione di localizzazione del cellulare è attiva (Google la attiva di default):
- Aprite le Impostazioni
- Toccate la voce Google
- Cercate la voce Sicurezza
- Toccate Trova il mio dispositivo
- L'impostazione dovrebbe essere su ON
Per rintracciare il dispositivo abbiamo due alternative: 1) andare sulla pagina web di Google Trova il mio dispositivo oppure 2) se si vuole ritrovare il cellulare da un altro smartphone o tablet Android, installare la app Find my device
In entrambi i casi potremo eseguire diverse azioni da remoto, come far squillare il cellulare, bloccare il dispositivo o cancellarne tutti i contenuti (ma dopo non si riuscirà più a localizzarlo).
Se invece temiamo, o siamo pressoché certi che il cellulare sia stato rubato, dobbiamo, di seguito, 1) bloccare la sim chiamando l'operatore (per Tiscali è il 130) e seguendo le istruzioni; in alternativa possiamo chiedere di farlo a uno dei tanti Tiscali Store sparsi per l'Italia e 2) denunciare il furto e bloccare l'IMEI del cellulare.
A proposito dell'IMEI (il numero di 15 cifre che identifica in modo univoco qualsiasi cellulare): quando si ha ancora con sè il cellulare sarebbe buona norma prenderne nota. Come si fa? In 3 modi: 1) digitando sulla tastiera il codice *#06#, istantaneamente comparirà un messaggio con l'IMEI (due IMEI nel caso di dual sim); 2) guardando sotto la scocca, dopo aver estratto (in quei cellulari in cui è possibile farlo) la batteria 3) via software, accedendo alle Impostazioni e selezionando Info su (o voci simili)
Se invece il cellulare non l'abbiamo più con noi, l'IMEI si può recuperare dalla confezione originale oppure dalla sezione Informazioni di Find my device (di cui abbiamo parlato poco sopra), accessibile anche andando sulla Dashboard di Google e selezionando il dispositivo che ci interessa.
Quando abbiamo l'IMEI a disposizione possiamo recarci in un comando della Polizia o dei Carabinieri per fare la denuncia, indispensabile per bloccare il telefono. Ai documenti ottenuti dalle forze di polizia dovremo aggiungere, dopo averlo compilato, un modulo da inviare a Tiscali, via fax o portandolo a un Tiscali Store.
Dopo aver bloccato la sim si può richiederne, con la portabilità del vecchio numero, una nuova al costo (attualmente) di 8 euro.