Bonus condizionatori 2023, cos’è e come richiederlo
Dovete acquistare uno o più condizionatori? Ecco quali detrazioni fiscali sono disponibili
La stagione calda sta per ricominciare, e molti italiani iniziano a pensare all'acquisto di un condizionatore per rinfrescare la propria casa. In questo articolo spiegheremo in cosa consistono le detrazioni fiscali per incentivare l'acquisto di condizionatori ad alta efficienza energetica: il bonus condizionatori 2023.
In cosa consiste il bonus condizionatori 2023?
Il bonus condizionatori 2023 è un'agevolazione fiscale prevista dalla recente Legge di Bilancio approvata a dicembre 2022, che consiste in uno sconto fiscale del 50%, 65% (o anche il 90%) per la sostituzione di condizionatori di classe energetica A+ o superiore. L'agevolazione fiscale spetta ai contribuenti residenti in Italia, che possono beneficiarne per un massimo di due unità abitative.
Bonus condizionatori 2023, le detrazioni al 50%, 65% e 90%
Innanzitutto, è necessario specificare che il bonus è valido solo per gli acquisti effettuati sino al 31 dicembre 2023.
Inoltre, dal 17 febbraio 2023 l’acquisto tramite bonus non è più possibile tramite cessione del credito o sconto diretto in fattura. Al bonus si potrà accedere solo tramite detrazioni fiscali.
Il primo tipo di detrazione disponibile è quella che consente di recuperare il 50% della spesa effettuata in 10 anni, a condizione che:
- L’acquisto venga effettuato durante un intervento di ristrutturazione
- Il nuovo impianto sia a pompa di calore, e garantisca il risparmio energetico
- Rientri in un massimale di 8.000 euro di spesa (5.000 dal 2024)
Questo tipo di detrazione rientra nel bonus mobili ed elettrodomestici, una agevolazione fiscale introdotta con la legge di bilancio di qualche anno fa che si riferisce all’acquisto di apparecchi in classe energetica A+ da usare in case in fase di ristrutturazione.
La detrazione al 65%, invece, si può richiedere:
- Anche senza una ristrutturazione
- Con un massimale di spesa di 46.154 euro
- Per sostituire un vecchio impianto con un altro ad alta efficienza energetica
Questo tipo di detrazione (usufruibile anch’essa nell’arco di 10 anni) rientra nell’ambito dell’ecobonus.
Esiste anche la possibilità di detrarre il 90% delle spese (aliquota ridotta rispetto al vecchio Superbonus 110%, non più valido) di acquisto e installazione delle apparecchiature, nel caso di ristrutturazione con un intervento “trainante”, che può consistere in un intervento di isolamento termico sugli involucri, nella sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni o nella sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti).
La condizione per usufruire di questa detrazione è che l’intervento faccia aumentare di due classi energetiche l’edificio.
A chi spetta il bonus condizionatori 2023
Il bonus condizionatori 2023 può essere richiesto da tutti i contribuenti, anche se titolari di reddito d’impresa. Nello specifico:
- alle persone fisiche e alle società di capitali;
- ai titolari di partita IVA;
- ai condòmini per gli interventi che riguardano le parti comuni
- ai proprietari di unità immobiliari (sia chi ha la proprietà effettiva o la nuda proprietà) ;
- ai titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie);
- agli inquilini o ai comodatari con un regolare contratto di affitto;
- agli istituti autonomi per le case popolari;
- alle cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- agli esercenti arti e professioni (commercianti e professionisti in genere);
- alle associazioni di professionisti (ordini professionali, per esempio)
Inoltre, purché risultino intestatari dei bonifici, hanno diritto alla detrazione anche i seguenti soggetti:
- i familiari conviventi del proprietario dell’immobile (ovvero il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado;
- I componenti di una unione civile
- i separati (purchè cointestatari insieme all’ex coniuge)
Come richiederlo
Il bonus condizionatori 2023 si può richiedere portandolo in detrazione fiscale mediante il 730 o l’Unico. La procedura prevede una comunicazione, da inviare online all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori, in cui si devono riportare i dati relativi alle spese sostenute e agli interventi di riqualificazione e risparmio energetico.
Anche per il Bonus condizionatori, come per altri bonus edilizi, è indispensabile che il pagamento venga effettuato con mezzi tracciabili come un bonifico bancario (o postale), una carta di credito o debito, o un bonifico parlante.
In quest’ultimo caso devono essere presenti:
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- codice fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento;
- numero e data della fattura che viene pagata;
- una causale in cui si faccia riferimento alla normativa dell’agevolazione (art. 16-bis del Dpr 917/1986).
Condizionatori e bollette astronomiche? Meglio cambiare fornitore di luce e gas
Il Bonus condizionatori 2023 rappresenta un'ottima opportunità di acquistare uno o più condizionatori ad alta efficienza energetica a un prezzo scontato, contribuendo al contempo alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2.
C’è però da tener conto che i condizionatori incidono, spesso in modo notevole, sulla bolletta.
La migliore strategia per non ricevere più bollette da infarto è quella di cambiare fornitore di luce e gas. Sul mercato libero, infatti, si possono trovare tariffe e offerte molto più vantaggiose rispetto a ciò che offre il mercato tutelato (che tutti i consumatori dovranno comunque abbandonare, cominciando dal gas, entro il 10 gennaio 2024).
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