Le migliori app per trovare colonnine di ricarica auto elettriche
Non sono ancora tante come i distributori di benzina ma il loro numero sta rapidamente aumentando. Ecco come scoprire dove sono situate le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, non solo in Italia
Avete una auto elettrica e non sapete esattamente dove siano dislocate le colonnine di ricarica? Nessun problema: sul web esistono tanti siti e app per trovare stazioni di ricarica per veicoli elettrici. In questo articolo vi suggeriremo le più valide app da installare sullo smartphone, per non far rimanere mai a corto di kW l’automobile.
Cosa sono le colonnine di ricarica per auto elettriche e dove si trovano
Avete presente quei “totem” che si vedono ormai un po’ ovunque, sia nei parcheggi dei centri commerciali che sui marciapiedi delle grandi città (e non solo), dal design elegante e avveniristico? Sono le colonnine di ricarica per veicoli elettrici: in pratica l’equivalente delle “vecchie” pompe di benzina, solo che non distribuiscono carburante in forma liquida, ma come energia elettrica.
In Italia nel 2022 sono state censite più di 30.000 colonnine di ricarica per auto elettriche. Da qui al 2026, grazie ai fondi stanziati per il PNRR (Piano Nazionale di Resilienza e Resistenza) questa cifra dovrebbe aumentare di altre 21.000 unità, tra punti di ricarica su strade extraurbane e urbane.
Esistono sia colonnine di ricarica pubbliche che private. Le prime sono quelle installate dai fornitori di energia e si trovano per strada o nelle stazioni ferroviarie, le private invece sono sia quelle installate dai privati nei cortili di casa propria o in parcheggi aziendali, e quelle in luoghi privati aperti al pubblico come i supermercati.
App per trovare colonnine di ricarica, quali sono e come funzionano
Dal momento che la distribuzione delle colonnine di ricarica sul territorio non è ancora capillare, come fare per trovare una stazione di ricarica per veicoli elettrici? La risposta la forniscono alcune app, disponibili sia per piattaforme Android su Google Play che sull’App Store per iOS. Eccole:
- - Nextcharge: quello di Nextcharge è un network di stazioni di ricarica (più di 200.000 in tutta Europa) per auto elettriche. La app non solo mostra una mappa delle colonnine, ma consente anche di effettuare la ricarica stessa tramite un “wallet”. Il wallet è un portafoglio virtuale che funziona con un credito a scalare. La ricarica si può effettuare sia dalla app che da una card RFID che viene inviata dopo una prima ricarica del wallet. Dalla app si può anche prenotare la colonnina e stimare il costo della ricarica al kW. Il network di Nextcharge comprende operatori come Enel X, Be Charge, Repower, Edison e altri ancora. La rete di ricarica è consultabile anche dal sito di Nextcharge.
- - Chargemap: molto simile a Nextcharge, il network di Chargemap comprende (a luglio 2022) più di 200.000 stazioni di ricarica e oltre 572.000 colonnine. Si nota che la app è nata in Francia, perché il maggior numero di colonnine è concentrato proprio in quella nazione. Anche il resto d’Europa ha comunque una buona copertura. Nel 2021 è stato lanciato l’utilissimo route planner, attraverso il quale si può predisporre un itinerario impostando il livello iniziale della batteria e quello che si vorrebbe avere una volta arrivati a destinazione, il modello del veicolo ed eventuali altri parametri come la velocità di crociera, i pedaggi etc. Le ricariche vengono effettuate tramite il Chargemap Pass, una card ricaricabile utilizzabile in tutto il network Chargemap.
- - PlugShare: sostanzialmente simile alle app a cui abbiamo accennato, anche in questo caso è possibile consultare (anche sul sito) una mappa con tutte le stazioni di ricarica (oltre 200.000) delle società con le quali sono stati stipulati accordi. Anche qui è presente un “Trip Planner” per programmare un itinerario, la possibilità di filtrare le colonnine secondo il tipo di spina e reti disponibili, ed eventualmente aggiungere postazioni pubbliche o private.
- - Open Charge Map: anche questa app consente di vedere le stazioni di ricarica per veicoli elettrici. In questo caso le informazioni disponibili (in Italia sono 18.000 colonnine) si basano su una enorme community di utilizzatori di auto elettriche: un vantaggio, perché si riferiscono alle colonnine presenti su tutto il pianeta, ma anche un problema perché in certi casi i dati possono essere incompleti o poco aggiornati.
- Google Maps: la app di Big G, già usatissima come sistema di navigazione quotidiano, consente anche di vedere le colonnine di ricarica sulla mappa. Basta scorrere la striscia di navigazione in alto, fare tap sulla label Altro e poi su Servizi > Ricarica veicoli elettrici. Nella scheda relativa a ogni colonnina compariranno informazioni dettagliate comprendenti ad esempio, oltre agli orari di apertura, anche la potenza dei singoli plug.
- - Juice Pass (Enel X): è l’app di Enel X che permette ai clienti dell’omonima azienda di gestire i servizi di ricarica in diversi modi, sia ricercando le colonnine dislocate sul territorio che prenotando le ricariche stesse. Gli aspetti interessanti di Juice Pass sono anche quelli di monitorare l’energia erogata, e di poter interrompere o impostare la durata della ricarica direttamente dalla app. Inoltre, è possibile gestire la ricarica domestica delle JuiceBox (ovvero, le infrastrutture di ricarica disponibili in tre diverse configurazioni) cambiando eventualmente anche piano tariffario.
- - Be Charge: l’app di Plenitude (ENI) consente di trovare sulla mappa sia le colonnine di ricarica del gruppo, sia quelle di altri operatori, arrivando a un totale di oltre 22.000 punti di ricarica su tutto il territorio nazionale. Dalla app si può prenotare un punto di ricarica per 30 minuti, controllare lo stato della ricarica e diverse statistiche. Le ricariche si possono effettuare tramite abbonamenti mensili, mediante una card prepagata o una tariffa a consumo differenziata a seconda della potenza disponibile.
La colonnina di ricarica è in casa? Ecco come risparmiare sull’energia elettrica
Se in casa avete già installato una stazione di ricarica (qui un articolo sui costi necessari per farlo) per la vostra automobile elettrica, vi starete chiedendo come ridurre il costo delle ricariche.
La risposta è semplice, soprattutto se prendendo la bolletta in mano vi siete già accorti di pagare troppo. Ed è quella di cambiare fornitore di energia.
Sul mercato libero esistono ormai decine di operatori che si fanno la guerra a colpi di tariffe a volte realmente vantaggiose, in altri casi invece decisamente meno convenienti.
Per orientarsi, soprattutto se non si è esperti del settore, si può ricorrere a Tiscali Tagliacosti, un sito che mette a confronto gratuitamente e senza impegno le offerte degli operatori più affidabili.
Meglio cominciare a risparmiare oggi stesso!