Email marketing, un efficace strumento per conquistare e mantenere clienti
Una full immersion di 8 ore che si terrà a Cagliari il 19 luglio 2019
Che sia una piccola startup o una importante multinazionale, nel portafoglio di strumenti di marketing a disposizione dell'imprenditore non può mancare l'email marketing.
Per chi è del tutto a digiuno sulla tematica, l'email marketing è, nella sua accezione più elementare, l'utilizzo della posta elettronica per promuovere la propria azienda. Viene usato soprattutto per coltivare le relazioni con i potenziali clienti, per tenerli informati e aggiornati sulle attività del proprio brand e molto altro ancora.
E' una forma di marketing molto più efficace, economica e veloce rispetto a quella, ormai anacronistica, che si esercitava tramite l'invio di lettere cartacee.
L'email marketing, se viene svolto con determinati criteri, e non sfocia nello spam, è un mezzo estremamente efficace per informare i clienti e far sì che restino fedeli al proprio marchio.
Sul mercato esistono tantissimi programmi per la creazione delle email e il loro invio che facilitano enormemente il lavoro meccanico dell'email marketer.
Per quanto riguarda, invece, strategie e tecniche, che rappresentano il fulcro dell'attività di chi si occupa di email marketing, è indispensabile avere uno scambio di idee con chi ne ha fatto il suo lavoro principale.
Per questo abbiamo intervistato Francesca Montisci, Email Marketing Manager e docente del corso "DIGITAL FRIDAY: Email Marketing - Acquisire e mantenere clienti con un email marketing corretto ed efficace" che si terrà venerdì 19 luglio, dalle 9.30 alle 18.30 all'Open Campus di Cagliari.
Qualcuno dice che l'email marketing è morto. E' un'affermazione che corrisponde alla realtà?
L'email marketing è uno strumento molto antico rispetto ai social, che invece sono di natura molto moderna. La prima email è stata mandata nel 1971, mentre l'email marketing si è affermato nei primi anni '90. Più che altro, è morto l'email marketing vecchio, cioè il fatto di scrivere una email e mandarla indistintamente a liste contenenti milioni di contatti. L'email marketing vecchio stile è morto perchè la gente è talmente tanto bombardata da messaggi di qualsiasi natura che se una cosa non la colpisce veramente, non la sente nemmeno. L'email marketing si è quindi adeguato al cambiamento digitale dell'utente, si è evoluto ed è molto più segmentabile. Io posso scrivere solo all'utente che ha aperto la newsletter, che ha cliccato, solo a quell'utente che ha quel particolare interesse. E' una pratica messa in atto da qualsiasi azienda moderna, grande o piccola.
Quali sono i settori che traggono maggior vantaggio dall'utilizzo dell'email marketing?
Oggi, sicuramente il settore turistico che comprende i viaggi, l'alberghiero, la ristorazione, gli agriturismi, le escursioni etc. Perchè? Perchè ci sono molte fasi: il loro customer journey (in pratica, le interazioni che hanno con l'utente) è molto variegato, ci sono le fasi del "io sogno un viaggio...", del "lo sto pianificando", del "Ora che l'ho comprato, cosa mi serve?", e tutta la fase del "dopo", di com'è andato il viaggio etc. In tutte queste fasi l'email marketing entra per "acchiappare" il cliente ("Iscriviti alla mia newsletter che ti mando tutti i consigli possibili e immaginabili sul viaggio che vuoi fare"), poi quando arriva in hotel si assicura che il cliente stesso abbia tutto ciò di cui ha bisogno, e infine, a viaggio avvenuto, si informa se è andato tutto bene o si poteva migliorare qualcosa. Tutte queste sono informazioni preziosissime per le aziende.
Un altro settore che senza email marketing sarebbe come un braccio monco è l'ecommerce, Un esempio: abbandono il carrello e mi arriva subito una email che mi spinge a completare l'acquisto, oppure, ad acquisto avvenuto, mi arriva un'altra email che mi propone prodotti di una categoria merceologica simile che mi potrebbero interessare. La maggior parte di queste mail sono comunicazioni che, da utenti, ci aspettiamo che ci vengano inviate (soprattutto quelle relative alla consegna del prodotto).
A questo punto viene spontaneo pensare che si deve stare molto attenti a non superare il confine tra un innocuo invio di email e lo spam vero e proprio...
Certo, è molto importante ed è per quello che la segmentazione ha un ruolo fondamentale. Se io non ho Netflix, perchè mi arrivano le sue email, ad esempio? Se ho disdetto il mio abbonamento, perchè continuate a martellarmi con le nuove serie? Questo, ovviamente, è spam. E chiaro che l'email marketing manager deve avere una strategia dietro.
Qual è il futuro dell'email marketing?
Negli ultimi 10 anni sono stati fatti passi da gigante. In futuro, si vocifera, ci sarà un'interazione ancora più grande all'interno delle email. Esempio: mi arriva l'email in cui mi si comunica che ho abbandonato l'acquisto nel carrello? Posso acquistare il prodotto direttamente dalla email stessa. E' chiaro, a questo punto, che anche i sistemi di sicurezza dovranno essere ancora più raffinati, per evitare che qualche impostore si spacci per un ecommerce e rubi i dati della nostra carta di credito.
Qual è il ROI (ritorno sull'investimento) ottenibile tramite l'email marketing?
Una famosa statistica del 2016 dice che per ogni dollaro investito ci sono 40 dollari di ROI. Questo ovviamente per il mercato USA. E' una enormità rispetto ad altri strumenti digital come i banner di AdWords, Facebook ads etc. E i costi di realizzazione e invio sono veramente bassi rispetto a, per esempio, Facebook, dove si paga in base al numero di visualizzazioni.
Il corso che terrai venerdì: perchè partecipare a una intera giornata di formazione sull'email marketing? A chi si rivolge?
Il corso si rivolge a persone che intendono migliorare quello che sanno già, oppure a persone che non hanno mai affrontato l'argomento. L'obiettivo sono piccole/medie attività che sanno che investire nella comunicazione è importante. Intendo fare una panoramica sugli strumenti e le tecniche a disposizione per fare un email marketing moderno. Vorrei che le persone che escono da questo corso abbiano la consapevolezza di saper usare determinati strumenti, e di sapere quali risultati si possono ottenere. Questo, come gli altri corsi che ha proposto Open Campus, è l'ultimo di una serie di appuntamenti che aiutano queste persone, che non hanno budget per grandi agenzie, a fare la differenza rispetto ad altri.
I partecipanti cosa sapranno fare alla fine del corso?
Io fornirò una toolbox in cui infilerò vari strumenti che gli permetteranno di crearsi in autonomia le proprie newsletter, dei percorsi automatici, controllare le statistiche etc. Gli strumenti sono di facile utilizzo: la cosa fondamentale è capire la strategia che gli sta dietro, una strategia che dev'essere basata su ciò che il consumatore/target vuole.
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