Anche a Macerata e Fabriano si naviga a 1 Gigabit con Open Fiber e Tiscali
Il servizio è già disponibile per più di 18mila unità immobiliari
Nelle Marche prosegue la rivoluzione digitale in due importanti centri, Macerata e Fabriano. Due città nelle quali Open Fiber sta costruendo, da mesi, una rete completamente in fibra ottica, in modalità FTTH (cioè Fiber To The Home, la fibra arriva sin dentro casa).
A Fabriano le unità immobiliari dove si può sottoscrivere l'offerta Ultrainternet Fibra di Tiscali sono al momento 7250, a Macerata invece sono più di 11600.
Nei comuni marchigiani, famosi in tutto il mondo per l'arte e la cultura, i vantaggi dati da una connessione ultraveloce in fibra saranno tanti, e investiranno sopratutto i settori del turismo e della pubblica amministrazione.
Pensando a Fabriano è automatico pensare alla carta. La città è famosa per le sue cartiere, che oggi producono soprattutto carta per banconote, ma una volta era famosa soprattutto per i celeberrimi album da disegno Fabriano F4.
Oggi si può visitare l'interessante Museo della Carta e della Filigrana dove si può percorrere il viaggio storico della carta, partendo dalla fabbricazione a mano per arrivare sino alla esposizione delle filigrane.
Altri luoghi meritevoli di essere visti sono la Piazza del Comune, a forma triangolare e con al centro la fontana Rotonda del 1285 e, sullo sfondo, il duecentesco Palazzo del Podestà, un ottimo esempio di architettura gotica marchigiana.
Molto bello anche il Teatro Gentile del 1884, apprezzato per la sua eleganza e l'ottima acustica. Da vedere anche la Cattedrale di San Venanzio, di origine medievale ma ricostruita a inizio '600, ricca di opere d'arte e di lavori dei più grandi artisti del '600, sia marchigiani che italiani.
Nei dintorni di Fabriano è fortemente consigliato visitare le Grotte di Frasassi. In un'ora e un quarto di passeggiata si possono esplorare diverse suggestive grotte, tra le quali la grande cavità chiamata "abisso Ancona". Chi fosse più "avventuroso" e volesse esplorare una grotta, può calarsi in una voragine profonda 30 metri (stando ovviamente assicurato a una corda) e muoversi in stretti cunicoli.
Dovendo trascorrere una giornata a Macerata, le location privilegiate sono due: una è Lo Sferisterio, ovvero l'arena di Macerata. E' il primo monumento che si incontra quando si viene dalla stazione: è il simbolo della città, e fu costruito nel 1823. Serviva ai nobili di quel tempo per giocare a pallone col bracciale, un gioco simile a un mix tra tennis e tamburello. Oggi viene usato come teatro dell'opera a cielo aperto, e non solo. Qui, nel mese di giugno si svolge Musicultura, festival nato nel 1990 che nel corso degli anni ha scoperto talenti come Simone Cristicchi e altri.
L'altro luogo da visitare, molto originale, è il Museo della carrozza, in cui sono esposte diverse carrozze storiche. Ciò che affascina è la sua interattività, si può anche fare un viaggio virtuale con una carrozza!
La cucina di Macerata e Fabriano riflette quelli che sono i piatti più celebri della tradizione marchigiana, ovvero: i vincisgrassi, che a prima vista sembrerebbero delle comuni lasagne, con la differenza che qui il ragù è tagliato grossolanamente e la besciamella è più soda; il Ciauscolo, un salame spalmabile perfetto per farsi un panino da abbinare con un po' di pecorino dei Monti Sibillini; il coniglio in porchetta (con pancetta e finocchietto selvatico); la crescia (un pane fatto di acqua, farina, latte e lievito di birra, cotto sulla griglia); a Natale, poi, il dolce tipico sono i Cavallucci, che si fanno con la sapa - mosto cotto - e sono ripieni di cacao, canditi e frutta secca.