9 cose che mancano su Android

...ma sono già ottenibili con delle app

caratteristiche mancanti android

Il fatto che Android sia un sistema operativo aperto ha consentito a sviluppatori di terze parti di realizzare delle app molto utili a cui Google forse non aveva pensato.

Anche se si usa una versione di Android "di fabbrica", ovvero non modificata dalla casa produttrice del cellulare, è difficile sostenere che il sistema non abbia bisogno di qualche miglioramento.

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Ecco, quindi, alcune comode caratteristiche che speriamo Google possa inserire in modo nativo nelle prossime versioni di Android:

1) Clipper: un gestore di clipboard  

La clipboard di Android è funzionale, ma non proprio eccezionale. Per questo sarebbe opportuno avere un clipboard manager vero e proprio.

Clipper esiste da tanto tempo e funziona benissimo: tutto ciò che viene copiato viene al tempo stesso registrato in modo da non dovere rientrare in un'altra app e ri-copiare il testo.

2) UnApp: disinstallazioni in blocco   

Nel Play Store ci sono milioni di app, è abbastanza ovvio che ne avrete provato almeno qualcuna, per così dire. Sarebbe bello poterle disinstallarle tutte in una volta, e non una per una.

UnApp consente di selezionare varie app presenti sul cellulare e di cancellarle con un semplice tocco.

3) Sesame Shortcuts: come fare una ricerca universale

Stranamente, su Android non esiste ancora una ricerca universale (che riguardi tutti i contenuti presenti sul cellulare). Si può usare la barra di ricerca di Google, certo, ma non è nè rapida nè universale.

Con Sesame Shortcuts e un launcher di terze parti (come Smart Launcher) potrete implementarla. E, molto probabilmente, vi semplificherà la vita.

4) Bouncer (1$) : gestire i permessi   

La gestione dei permessi su Android è sempre stata problematica: una singola approvazione potrebbe far trapelare dati personali verso una app di terze parti installata pochi secondi prima.

Una app chiamata Bouncer risolve questa situazione accordando permessi temporanei. Quando si approva un permesso richiesto da una app, Bouncer emette una notifica mediante la quale si può configurare se si voglia, o meno, revocare il permesso appena si esce dalla app.

Facciamo un esempio: se si intendere accordare l'accesso a Uber solo per prenotare una corsa, e non si vuole che la app vi sorvegli silenziosamente in background, potete dire a Bouncer di revocare il permesso trascorsa un'ora. Una volta scaduto, Uber non potrà più sapere dove vi trovate. Bouncer permette anche di rivedere tutti i permessi già attualmente accordati.

5) Notif Log: cronologia delle notifiche (versione free, la Pro costa 1$)  

Android possiede una feature nascosta che permette di vedere tutte le notifiche ricevute in passato. Purtroppo è difficile da raggiungere e le sue proprietà sono alquanto scarse.

Per una migliore e più interattiva cronologia provate Notif Log. Lo scopo di questa app consiste nel registrare ognuno degli avvisi in arrivo, in modo tale da rivederli nella app anche se li si è chiusi nel riquadro delle notifiche.  

6) Lynket (gratis): schede custom  

Le schede custom di Chrome sono un modo per far sì che gli sviluppatori consentano all'utilizzatore del browser di leggere una pagina Web senza lasciare le app. Purtroppo, però, non si può fare multitasking tra queste schede, e se ne perdono tutte le tracce quando si torna alla app.

Una app gratuita chiamata Lynket offre una migliore soluzione che anche Google dovrebbe prendere in considerazione. Quando viene configurato come browser di default, Lynket trasferisce qualsiasi scheda custom aperta verso una finestra separata sul cellulare, consentendo di fare multitasking facilmente tra di loro.

7) Datally: gestione dei dati (gratis)   

Datally è fatta dalla stessa Google, ma riteniamo che dovrebbe essere incorporata proprio come opzione nelle impostazioni, e non essere una utility standalone.

Questo perchè le caratteristiche della gestione dei dati di Android non sono sufficienti per il modo in cui la gente usa i cellulari al giorno d'oggi. E tutte le opzioni di Datally sull'utilizzo dei dati del sistema dovrebbero essere incorporate nel sistema operativo.

8) Quick Settings: impostazioni rapide (gratis)  

Con Android Nougat Google ha consentito agli sviluppatori di offrire agli utenti delle impostazioni rapide del sistema. Android, però, non ne incorpora molte di default. Anche per accedere al file browser (una cosa assolutamente basilare) è indispensabile andare nelle impostazioni. Questo è il motivo per cui Google dovrebbe dare un'occhiata a questa app.

L'interfaccia presenta una serie di "mattonelle" dalle quali si possono configurare e/o consultare le opzioni relative alla batteria, allo storage, alla fotocamera e a tante altre impostazioni di base. Il tutto racchiuso in un paio di schermate. Molto comodo.

9) Notifix: raggruppare le notifiche (gratuita) 

Di tutte le notifiche dalle quali veniamo bombardati ogni ora, esiste una buona probabilità che molte (troppe) di queste non siano urgentissime da leggere.

Come fare per evitare di perdere tanto tempo? Usando Notifix, una sorta di casella postale che raccoglie tutte le notifiche di Android. La app suddivide gli alert in diverse categorie, come Promozioni, News e Messaggi. In questo modo è molto più facile capire quali sono importanti e quali meno.