#4GirodItalia: con Tiscali J andiamo in viaggio a Margherita di Savoia
Internet veloce senza fili è arrivata anche in provincia di Barletta-Andria-Trani
Il viaggio alla scoperta delle località raggiunte da Tiscali J 4G+, la connessione senza fili 4G+ che porta Internet nei comuni digital divide, continua e torna in Puglia. Oggi il nostro #4GirodItalia fa tappa in provincia di Barletta-Andria-Trani e vi porta alla scoperta di Margherita di Savoia!
Stretta tra il litorale e le sue saline (i dettagli più avanti), Margherita di Savoia sorge su una zona argillosa e pianeggiante che un tempo era paludosa. Qui, i laghi costieri Salso e Salpi allagavano periodicamente alcune depressioni dove, per effetto dell'evaporazione, si procedeva all’estrazione del sale dall'acqua di mare. La successiva bonifica e i primi insediamenti hanno gettato le basi per l'attuale cittadina, che oggi conta quasi 12mila abitanti.
L'estrazione del sale era pratica nota fin dall'antichità: in periodo romano l'oppidum salinis era già noto e in epoca crisiana esso prese il nuovo nome di Sancta Maria de Salinis. Dopo l'unità d'Italia, nel 1879, il paese – che era diventato Saline di Barletta - assunse l'attuale nome, in onore della regina d'Italia, moglie di Umberto I. Oggi le saline di Margherita di Savoia – definite dai Borbone ‘la più preziosa gemma della loro corona’ - sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo: ad esse si sono affiancati gli stabilimenti termali che utilizzano i fanghi delle saline stesse e un lunghissimo litorale (15 Km) di sabbia ferrosa, meta assai frequentata nel periodo estivo.
Uno dei monumenti simbolo di Margherita di Savoia è il ‘Torrione’, una struttura del 1538 che fungeva da torre di avvistamento e difesa contro le incursioni turche. Si narra che fu proprio il Torrione a costituire il primo nucleo abitato di Saline di Barletta. Successivamente esso fu adibito a deposito di artiglieria.
L’area intorno alle saline è una riserva naturale e costituisce un ecosistema unico per la fauna acquatica e gli uccelli migratori ed acquatici, tra cui i fenicotteri rosa.
Foto di Margherita di Savoia