10 cattive tecnoabitudini da abbandonare per sempre

Al bando la pigrizia

10 cattive tecnoabitudini da abbandonare

Tutti, chi più chi meno, abbiamo delle cattive o pessime abitudini, è umano. Posto che ognuno di noi conduce un determinato stile di vita, e che la nostra intenzione non è assolutamente quella di fare i moralisti ma di aiutarvi a migliorare la vostra privacy e la sicurezza (e in qualche caso anche la salute), vi elenchiamo 10 cattive abitudini, molto comuni, in campo informatico/tecnologico, che sarebbe meglio abbandonare, definitivamente.

1)  Usare (e riutilizzare) password troppo semplici

Ancora oggi, dopo anni e anni in cui ovunque si è ripetuto, in tutte le salse, che usare password troppo brevi e troppo semplici è una pessima idea. Molti ancora scelgono "123456" o la data del proprio compleanno: è ovvio che questo tipo di password si può indovinare (o far scoprire a uno dei tanti software in circolazione) molto facilmente, mettendo a rischio sia la privacy che la sicurezza.

E, peggio ancora, se la stessa password viene usata per tutti gli account si possono immaginare i potenziali danni che verrebbero causati  da un hacker anche alle prime armi. Creare una password "robusta" per ciascun sito web non è così difficile come sembra. E' sufficiente usare un programma per la creazione delle password e, poi, conservare queste password in un password manager (ce ne sono tanti per tutte le piattaforme).

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2) Stare troppo incollati allo smartphone o al pc

Trascorrere troppo tempo chini sul cellulare o sul pc è deleterio per la salute, è una cosa del tutto intuitiva e ovvia. Perciò, assicuratevi di fare delle pause regolari (un quarto d'ora ogni due ore, o pause più frequenti e veloci) e ogni tanto guardate lontano dallo schermo per consentire agli occhi di focalizzare ad una diversa profondità di campo.

Se dovete usare i vostri dispositivi di notte, almeno assicuratevi di usare un filtro per la luce blu (ormai tutti i cellulari ne sono dotati).

3) Lasciare sbloccati i propri dispositivi

Sui nostri dispositivi (cellulare, tablet, etc.) conserviamo tonnellate e tonnellate di informazioni personali, per questo motivo è importante proteggerle per evitare conseguenze spiacevoli. Il modo più facile per farlo consiste nel creare una password robusta per prevenire accessi fisici non autorizzati. Anche se il dispositivo dovesse essere rubato saprete, quantomeno, che il ladro non potrà accedere ai dati molto facilmente. 

Se ritenete troppo faticoso sbloccare il cellulare con una password ogni volta che lo volete usare, potete passare a qualche forma di autenticazione biometrica offerta dalla maggior parte dei moderni dispositivi, altrettanto valida come misura di sicurezza, ma molto più comoda.

4) Usare software pirata

L'utilizzo di software pirata potrebbe farvi risparmiare (illegalmente) qualche soldo, ma dovrebbe essere strettamente evitato in quanto veicolo di diffusione di spyware e malware. Oltre al fatto che il possesso di software pirata è illegale, usandolo vi esponete al rischio di infettare il vostro dispositivo con malware in grado di rubare i vostri dati sensibili (o peggio).

Se non potete permettervi di pagare per certi software molto costosi, la soluzione consiste nel trovare alternative più economiche o addirittura freeware o di pubblico dominio.

E' probabile che ne troverete almeno uno in grado di sostituire degnamente quel programma dal prezzo elevato che usavate in precedenza.

5) Non fare il backup dei propri dati

Pensate un attimo se perdeste dei lavori che vi hanno impegnato per intere settimane, o i ricordi di una vita. E' una cosa che farebbe infuriare chiunque. Perchè non approfittare, quindi, dei tanti servizi di cloud esistenti sul mercato, che per pochi euro al mese forniscono tantissimo spazio per il backup dei propri dati?

E se volete, potete perfino cifrare i dati prima di effettuarne l'upload sul cloud, se volete che non siano accessibili da nessuno, nemmeno se il servizio venisse hackerato o ci fosse qualche dipendente infedele.

Se non volete intraprendere questo percorso, almeno compratevi un hard disk esterno (soprattutto quelli da 2,5" autoalimentati) ed eseguite lì i backup. Non dimenticatevi di aggiornare i backup con frequenza regolare e di tenere il drive in un posto sicuro. L'ideale sarebbe eseguire il backup sia sul computer, che su un hard disk esterno, che su storage online.

6) Condividere un account con più utilizzatori

La condivisione di un account o di una password con altre persone non è considerata una pratica molto sicura. A parte le ovvie questioni riguardanti la privacy, possono sempre succedere degli incidenti. Tutti , chi più chi meno, abbiamo avuto qualche amico che ha cancellato per sbaglio dei file importanti sul pc di un'altra persona. Per questo è molto meglio creare un account utente separato sul sistema operativo in uso.

7) Non aggiornare il software

Ogni giorno vengono scoperte nuove vulnerabilità. Gli aggiornamenti vengono costantemente rilasciati proprio per correggere questi problemi di sicurezza. Se non aggiornate il software (o, molto più spesso) il sistema operativo al più presto potreste essere un facile obiettivo di ogni sorta di hacker che voglia sfruttare queste vulnerabilità.

A parte questo, il mancato aggiornamento del software potrebbe farvi perdere delle importanti correzioni di bug, miglioramenti di prestazioni e nuove features.

Per questo motivo, molto meglio far sì che l'aggiornamento del software diventi una vera e propria abitudine. E poi, gli aggiornamenti si possono impostare in modo che diventino automatici, così da non doverci nemmeno pensare.

8) Lavorare col portatile sulle gambe

No, non è una buona pratica per la salute. Alcune ricerche hanno indicato che questa abitudine potrebbe avere serie implicazioni sulla salute per via del calore e delle radiazioni emesse dalla maggior parte dei notebook. Alcuni di questi rischi comprendono una minore quantità di spermatozoi e infezioni alla pelle, in casi estremi.

Meglio lavorare poggiando il portatile su di un tavolo, o perlomeno sistemare una barriera tra il notebook e la pelle.

9) Dormire col cellulare

Molte persone hanno l'abitudine di inviare messaggi su WhatsApp (o app simili) o di controllare gli ultimi post su Facebook o altri social network appena prima di andare a letto. Alcuni addirittura si addormentano col cellulare in mano: è il modo più sicuro per non dormire bene.

Una semplice soluzione consiste nel metter via lo smartphone un'ora prima di andare a letto. Mettetelo a caricare in un'altra stanza, per esempio. E se vi serve una vera e propria sveglia per buttarvi giù dal letto...beh, compratevene una per pochi euro.

10) Scarsa ergonomia mentre si lavora

E' molto importante lavorare in un ambiente bene illuminato e mantenere una postura corretta. Assicuratevi che il monitor sia ben posizionato e che la sedia e la scrivania siano comode, e che ci sia spazio sufficiente per poggiarvi i gomiti.

Stare seduti per ore, poi, non va assolutamente bene. Alzatevi spesso e fate anche altre attività, la salute (e il vostro umore) ne guadagneranno di sicuro.